“L’ozio è nemico dell’anima, perciò i fratelli devono essere occupati in ore determinate nel lavoro manuale e in altre ore nella lettura divina. …allora sono veramente monaci se vivono del lavoro delle proprie mani” (RB 48).

Secondo l’intuizione contenuta nella Regola di S. Benedetto, se l'ozio è nemico dell'anima possiamo allora dire che il lavoro è amico dell'anima. Le monache vivono le loro giornate in un equilibrio sapiente fra lavoro, studio e preghiera. Il lavoro manuale è sicuramente uno dei cardini della vita monastica, sia come supporto alla vita materiale, sia come via importante della crescita spirituale ed umana, come spazio di condivisione e come espressione della creatività.

 

SERVIZIO COMUNITARIO


La coltivazione del giardino e dell'orto
     

La cucina

 

 

 

LAVORO ARTIGIANALE

Le candele

I biglietti fatti a mano con fiori freschi

 

Il chiacchierino, arte antica utile per la confezione di capi di biancheria… ma basta un po’ di fantasia e si possono creare gioielli, parure, spille…

Gli arazzi, cammino nell'interiorità della nostra vita spirituale (
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LAVORO INTELLETTUALE

 

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